lunedì 29 marzo 2010

Dubbio

"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" diceva Quintiliano.
E pensare di vivere in un triste e gretto paese, popolato da una maggioranza poco dotata (la 'gggggente'...), invece, è una cosa brutta? Me ne devo vergognare? Proverò almeno a far finta...
Comunque...almeno mi si riconosca la sincerità...

lunedì 22 marzo 2010

Very good work

E noi qui ci occupiamo della cura del cancro come promessa elettorale...la politica del fare...
Sono offesa, e indignata, e arrabbiata, e stufa. 
E contenta, perchè parole d'orgoglio come quelle qui sotto hanno potuto essere pronunciate qui, su questa terra, a qualche ora di volo, e non...su Marte!!! Allora c'è speranza.

President Barack Obama:

For the first time in our nation's history, Congress has passed comprehensive health care reform. America waited a hundred years and fought for decades to reach this moment. Tonight we are finally here.
Consider the staggering scope of what we have just accomplished:
Every American will finally be guaranteed high quality, affordable health care coverage.
Every American will be covered under the toughest patient protections in history. Arbitrary premium hikes, insurance cancellations, and discrimination against pre-existing conditions will now be gone forever.
And we'll finally start reducing the cost of care -- creating millions of jobs, preventing families and businesses from plunging into bankruptcy, and removing over a trillion dollars of debt from the backs of our children.
But the victory that matters most tonight goes beyond the laws and far past the numbers.
It is the peace of mind enjoyed by every American, no longer one injury or illness away from catastrophe.
It is the workers and entrepreneurs who are now freed to pursue their slice of the American dream without fear of losing coverage or facing a crippling bill.
And it is the immeasurable joy of families in every part of this great nation, living happier, healthier lives together because they can finally receive the vital care they need. 

E tutto prenderà colore...

La canzone dei miei tris/bis-nonni...


Mattinata fiorentina

Rabagliati
D'Anzi - Galdieri
È primavera... svegliatevi bambine
alle cascine, messere Aprile fa il rubacuor.
E a tarda sera, madonne fiorentine,
quante forcine si troveranno sui prati in fior.

Fiorin di noce,
c'è poca luce ma tanta pace,
fiorin di noce, c'è poca luce;
fiorin di brace,
Madonna Bice non nega baci,
baciar le piace, che male c'è?

È primavera... svegliatevi bambine
alle cascine, messere Aprile fa il rubacuor.
È primavera... che festa di colori!
Madonne e fiori tentaste il genio d'un gran pittor.
E allora, a sera, fiorivano gli amori,
gli stessi amori che adesso intrecciano i nostri cuor.

Fiorin dipinto,
s'amava tanto nel quattrocento,
fiorin dipinto, s'amava tanto;
fiorin d'argento,
Madonna Amante le labbra tinte
persin dal vento si fa baciar!
È primavera... che festa di colori!
Madonne e fiori trionfo eterno di gioventù.

lunedì 15 marzo 2010

over...



Well I see skies of blue and I see clouds of white
And the brightness of day
I like the dark and I think to myself
What a wonderful world
The colors of the rainbow so pretty in the sky
Are also on the faces of people passing by
I see friends shaking hands
Saying, "How do you do?" 
They're really saying, I love you
E io canto...e Agata è molto più bella di quello scricciolo..!

giovedì 11 marzo 2010



La scelta di girare un film del genere con i toni del documentario piuttosto che del war-film drammatico è vincente, cancella le prevedibili sfumature pietiste e demagogiche, lascia pieno spazio alla forza propria del racconto. E' in fondo una scelta femminile, perchè si percepisce una emotività istintiva, per nulla scontata.
Mi è piaciuto molto. Un Oscar indubbiamente americano, ma molto meritato.

saggia scemenza

" Al mondo ci sono troppi problemologi e troppo pochi soluzionologi".

Sinceramente non so chi sia l'autore, ma oggi mi è sembrata carina. Forse proprio questo è segno dell'abisso...

lunedì 1 marzo 2010

e basta!!

NOTIZIA AGI

Ma come si fa??!!
Come mettere il blocco parent alla TV, così che i bambini non vedano programmi porno o disdicevoli...
In effetti assistiamo ogni giorno ad una situazione socio-politica che ormai va ben oltre il porno...
Ma io DEVO sapere, e DEVO vedere!
Poi però decido io cosa pensare e cosa è bene (o male) per me.
Trattarmi da scimmietta è il torto peggiore che mi si possa fare...
E questo vale per tutti e per ciascuno! Indipendentemente da quel che vota!
Possibile che in questo paese narcolettico tutto possa accadere senza suscitare reazioni? Possibile che la gggggente (quella con tante G, che piace tanto ai più...) sia così manovrabile, passiva, sorda, cieca, pigra, ignorante, paurosa?...
Possibile?...

pensieri per genitore


“La nascita e lo sviluppo di una vocazione richiede spazio: spazio e silenzio. Il rapporto che intercorre tra noi e i nostri figli dev’essere uno scambio vivo di pensieri e di sentimenti, e tuttavia deve comprendere anche profonde zone di silenzio; dev’essere un rapporto intimo, e tuttavia non mescolarsi violentemente alla loro intimità; dev’essere un giusto equilibrio tra silenzio e parole.

Noi dobbiamo essere importanti per i nostri figli, e tuttavia non troppo importanti; dobbiamo piacere un poco, ma non troppo, perché non salti loro in testa di diventare identici a noi. Noi dobbiamo essere con loro in un rapporto d’amicizia, eppure non dobbiamo essere troppo i loro amici, perché non diventi loro difficile avere dei veri amici.

Noi dobbiamo essere per loro un semplice punto di partenza, offrire loro il trampolino da cui spiccheranno il salto; essi devono sapere che non ci appartengono, ma noi sì apparteniamo a loro: sempre disponibili, presenti nella stanza vicina, pronti a rispondere…

E se abbiamo una vocazione noi stessi, se non l’abbiamo tradita, possiamo tener lontano dal nostro cuore, nell’amore che portiamo ai nostri figli, il senso della proprietà. Se invece una vocazione non l’abbiamo, o se l’abbiamo abbandonata o tradita, allora ci aggrappiamo ai nostri figli come un naufrago ad un relitto, pretendiamo vivacemente da loro che ci restituiscano tutto quanto gli abbiamo dato, che ottengano dalla vita tutto quanto a noi è mancato: vogliamo che siano in tutto opera nostra.
Ma se abbiamo noi stessi una vocazione, se non l’abbiamo rinnegata o tradita, allora possiamo lasciarli germogliare quietamente fuori di noi, circondati dall’ombra e dallo spazio che richiede il germoglio di una vocazione. Questa è forse l’unica reale possibilità che abbiamo di riuscir loro di qualche aiuto nella ricerca di una vocazione: avere una vocazione noi stessi, conoscerla, amarla e servirla con passione.”
“Le piccole virtù” di Natalia Ginzburg – Einaudi More about Le piccole virtù